
Ve la immaginate una rivista italiana dedicata all'arte visiva, per esempio "
Flash Art" o "
Eco d'arte moderna", che pubblica un numero monografico sui lavori di
Pratt,
Toffolo,
Toppi e altre firme celebri del fumetto nostrano? Ovviamente si tratta di una cosa impensabile. [
Citiamo come meravigliosa eccezione la rivista Art e Dossier, diretta da Philippe Daverio. NdR] Ma nella vicina Francia una cosa del genere è normalissima: lo dimostra "
Beux Arts", una delle più autorevoli riviste transalpine dedicate all'arte, che ha appena pubblicato un numero speciale intitolato "
Les secrets des maîtres de la BD". Una scelta che non deve sorprendere: perfino il
Louvre, quasi mezzo secolo fa (1967), aveva organizzato una grande mostra dedicata al fumetto per sancirne definitivamente il valore artistico e culturale. Il numero in questione (148 pagine, € 8,90) analizza i lavori di 15 disegnatori famosi - da
Bilal a
Hergé - rivelandone i metodi, le tecniche e i segreti. Inoltre parla del
Museo Hergé inaugurato quest'anno. Infine propone cinque storie inedite di altrettanti autori, fra i quali
Moebius e
Will Eisner, e una selezione di titoli per una "fumettoteca" ideale. Diretta da
Fabrice Bousteau, "Beaux Arts" è un'elegante rivista mensile che abbraccia le più svariate tendenze dell'arte contemporanea. Ogni numero propone oltre 150 pagine riccamente illustrate: si tratta di una lettura indispensabile per gli studiosi, per i collezionisti e per i semplici curiosi che vogliono approfondire la materia. L'anno scorso la rivista aveva già dimostrato un chiaro interesse per il fumetto. In marzo, insieme al quotidiano "
Le Figaro", aveva realizzato "
Tintin à la découverte des grandes civilisations" (dedicato ai temi archeologici del celebre fumetto belga), mentre in novembre aveva pubblicato uno speciale intitolato "
Qu'est-ce que la bande dessinée aujourd'hui?". Insomma, bastano pochi kilometri perchè il fumetto venga considerato arte o no... [Articolo di
Alessandro Michelucci]
Commenti