Il buon Paul Gravett (ciao, Paul!) ha messo in piedi questa mostra che offre un panorama eccezionalmente ampio sul fumetto asiatico. Chi altri avrebbe mai potuto farlo? Insomma, non solo i consueti Giappone, Cina e Corea, per capirci, ma India, Malesia ecc…
A Roma, al Palazzo delle Esposizioni, dal 7 ottobre 2017 al 21 gennaio 2018.
E non puoi certo perderti il volumone da 320 pagine in cui Gravett va nei dettagli:
c.s.: La mostra “Mangasia: Wonderlands of Asian Comics” presenterà la più ampia selezione di opere originali del fumetto asiatico, esposte accanto alle loro controparti commerciali, stampate per il mercato di massa.
Buona parte di esse non è mai stata mostrata fuori dal proprio paese d’origine. La mostra si concentrerà inoltre sul processo creativo che porta alla realizzazione delle storie, partendo dalle sceneggiature e passando per schizzi e layout, fino alle pagine complete.
Curata da Paul Gravett e un team di oltre venti esperti, “Mangasia: Wonderlands of Asian Comics” esplorerà l’intero reame di questo nuovo continente del fumetto asiatico, attraverso opere provenienti da Giappone, Corea del Nord, Corea del Sud, India, Cina, Taiwan, Hong Kong, Indonesia, Malesia, Filippine e Singapore, nonché dalle scene emergenti come quelle di Buthan, Cambogia, Timor Est, Mongolia e Vietnam. Percorsi tematici metteranno a confronto la varietà di folklore, Storia e sperimentazione di tutta la regione. La mostra darà spazio ai precursori dei fumetti riconducibili alla tradizione asiatica delle arti visive “narrative” e al loro impatto che supera i confini della carta stampata per vivere sotto forma di prodotti animati e live-action per cinema e televisione, musica, video game, moda e arte contemporanea.
Immagine: Du Gu, Zao Dao, 2014, character design for “Le Vent traversant les pins”. Published by Editions Mosquito, 2015
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