Quando afNews scrisse che davvero non era il caso di cambiar nome a Moana…

Quando afNews scrisse che davvero non era il caso di cambiar nome a Moana…

Quasi un anno fa, il 3 dicembre 2015, ne avevo dettagliatamente parlato qui su afNews, del discutibile cambio di nome relativo al bel film Disney Moana. Non mi potevo certo aspettare che il mio piccolo intervento facesse recedere dalla opinabile mutazione (dalla bella Moana alla bella Vaiana), ma certo questa sgradevole faccenda non è cosa nuova, anche se solo ora la troviamo, infine, anche sui grandi quotidiani italiani (all’estero ci prendo in giro già da un bel po’, anche se si è fatto finta di niente).
Ora, purtroppo, la mia fin troppo facile predizione di allora si è avverata: “… Che inutile figuraccia… No, non Moana, ma chi ha pensato di dover cambiarlo, probabilmente in nome di una vergognosa storia di ipocrisia bacchettona. E la figuraccia si estenderà, automaticamente, all’Italia tutta, come al solito…”

Da Moana alla bella Vaiana: una storia di ipocrisia bacchettona?

“… “Moana non gli va bene? Ma questi sono… Vabbeh, pagano e io lo faccio, ma è una vergognosa stupidaggine! Dunque… vediamo… Ahahah! Che idea! La chiamo Vaiana, così i boss pensano che sia un normale riferimento alle Hawai e invece, ahahahah!, è un riferimento al film con Sordi e la Vitti! Ahahaha! Decisamente peggio di Moana, per loro, ma non se ne accorgeranno che a cose fatte, i tontoloni! Ahahaha!! La bella Vaiana! BellaVaiana! Aahahaha!”…”

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