Giulio De Vita è abituato al fumetto europeo (vale dire, sostanzialmente, francofono), che offre spazio e colore in abbondanza, se si è capaci di utilizzarli al meglio. Giulio ha trasferito questa sua preziosa abilità nel mondo bonelliano, offrendo a Tex un respiro diverso. Ne parla nell’intervista che puoi leggere direttamente dalla fonte.
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