Riceviamo: Questa settimana Franco Caprioli (1912-1974) rivive sulle pagine de il Giornalino con una delle sue storie più belle – il fumetto "Balene d’assalto" – pubblicata in commemorazione dei cento anni dalla nascita. Collaboratore del settimanale dal 1964, per dieci anni regalò ai lettori de il Giornalino opere di straordinaria bellezza e raffinatezza, dedicando la sua passione immaginifica al mare e alla sua fauna. E non solo: illustrò, sempre per il Giornalino, i racconti d’avventura di Jules Verne, come "I figli del Capitano Grant", "Un capitano di 15 anni", "L’isola misteriosa" e "Michele Strogoff". Di seguito, il testo integrale della presentazione di p. Stefano Gorla, direttore responsabile de il Giornalino, per un ritratto dell’autore. IL POETA DEL MARE – 100 ANNI FA NASCEVA FRANCO CAPRIOLI. Era nato il Venerdì santo del 1912, il 5 aprile, a Mompeo (Rieti), un paesino di collina 70 km a Nord di Roma. È lo stesso Caprioli in una bella lettera alla redazione del "Giornalino" a raccontare la sua vita e la sua avventura di «pittore, illustratore e fumettista». Caprioli arriva al nostro settimanale nel 1964. Era già un autore affermato e alle sue spalle aveva tante storie e tante pubblicazioni. Aveva disegnato a lungo soprattutto per "Il Vittorioso", ma anche per "L'Audace", "Topolino" e illustrato molti libri. Ai lettori del "Giornalino" offre disegni pieni di fascino e raffinatezza: illustrazioni, racconti, copertine e poi le riletture delle grandi storie d'avventura dei classici della letteratura per ragazzi. Appassionato ed entusiasta regala pagine memorabili che hanno fatto sognare e divertire generazioni di lettori. La sua passione per il mare è quasi un marchio di fabbrica. Molte delle sue storie nascono dal fascino per il mare e per le avventure di mare: ambiente di straordinaria forza, capace di furiose tempeste e di tramonti sull'orizzonte infinito di calme acque, schiumante in onde di diversa grandezza. Un ambiente difficile da rappresentare che Caprioli amava disegnare, 
con cura e con passione, con il suo stile particolare fatto di segni e sfumature, di puntini, di particolari giochi di luce e ombre che mettevano in risalto il suo disegno particolareggiato. «Magiche sfumature» diceva di quel disegno don Tommaso Mastrandrea, che da direttore del "Giornalino" firmava l'introduzione al volume Racconti di mare, una raccolta di storie brevi apparse sul nostro settimanale dal 1970 al 1972. Franco Caprioli per i lettori del "Giornalino" è stato più di un disegnatore, è stato un amico (provate a chiederlo a mamma o papà). Ha accompagnato con le sue illustrazioni molti articoli, curiosità e approfondimenti e soprattutto ha fatto amare racconti d'avventura come quelli di Jules Verne (ricordiamo tra gli altri: I figli del Capitano Grant, Un capitano di 15 anni, L'isola misteriosa e Michele Strogoff), lo straordinario romanziere francese che nei suoi romanzi univa la passione per l'avventura, il fascino del mistero e l'attenzione alla tecnologia e al mondo delle scoperte scientifiche. Per ricordare i cento anni della nascita di Caprioli, che ci ha lasciato nel 1974 proprio mentre stava lavorando a delle tavole per il nostro settimanale, proponiamo questa storia di mare, scritta da Mario Basari (nascosto dietro lo pseudonimo O. Saibari), che ci presenta uno sguardo particolare e affascinante sulle balene. S.G.
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