Uderzo non è egoista – perciò Asterix gli sopravviverà

Albert UderzoE’ lo stesso Albert Uderzo (co-creatore con René Goscinny dell’immarcescibile gallo) ad affermarlo, mentre si appresta a compiere i suoi 83 anni il prossimo 25 aprile. Si è circondato di successori (Régis Grébent, Michel Janvier per il lettering, e Frédéric e Thierry Mébarki), “educati” al suo stile. Quasi inevitabile, per certi versi: il famoso disegnatore soffre dall’età di quarant’anni di reumatismo articolare proprio alla mano destra: ovvio che disegnare sia diventato con gli anni sempre più doloroso. Analoga fu la sorte di Jacques Martin, morto pochi giorni fa: per lui il problema è stato la vista. Sempre più compromessa, diventò fondamentale l’opera dei suoi collaboratori (e co-firmatari delle sue serie), che ora continuano a far vivere i suoi personaggi. Uderzo non ha nessuna intenzione di far diventare i suoi personaggi immobili statue da museo (come Tintin). Vuole che restino vivi, come Blake e Mortimer, Lucky Luke, Alix, Lefranc, i Puffi ecc. La pesante diatriba con la figlia, proprio sui diritti e sulla sorte dei personaggi (di cui abbiamo dato a più riprese notizia su afNews) sembra essersi se non risolta, quanto meno alleggerita. Quanto all’erede di Goscinny, era già d’accordo. Asterix vivrà.

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