Riceviamo - comunicato stampa: "Esce questa settimana la versione a fumetti de "La Rosa di Bagdad", in allegato gratuito a il Giornalino. Il settimanale per ragazzi dei Periodici San Paolo ne ha affidato la realizzazione alla disegnatrice Angela Allegretti, secondo un progetto che ha origini lontane nel tempo. Pensato da Carla Ruffinelli, storica illustratrice delle pagine dedicate ai ragazzi dei periodici paolini, il fumetto traduce a strisce un'importante opera entrata nella storia dei film di animazione: si tratta, infatti, della prima pellicola italiana in Technicolor e la prima in Europa a disegni animati. Era il 1949 quando "La Rosa di Bagdad" fu presentata a Venezia alla Mostra Internazionale d'arte cinematografica e consegue il primo premio al Festival dei ragazzi, la sezione "giovane" dedicata a questa nuova tipologia di pellicola. Ebbe più successo all'estero che in Italia: sarà apprezzatissima in Olanda e negli Stati Uniti, dove uscirà con il titolo di "The Singing Pricess" con la voce di Julie Andrews. Scritto e diretto da Anton Gino Domeneghini, il lungometraggio ebbe, a causa della guerra, una genesi piuttosto lunga: con i pochi mezzi a disposizione, fu confezionato in modo artigianale e "montato" con circa 200 mila disegni nell'arco di una decina d'anni. Tra i collaboratori di Domeneghini, uniti in questa impresa tutta italiana, ci fu anche Carla Ruffinelli che, molti anni dopo, propose di realizzare la versione a fumetti. Impossibilitata da una grave malattia, di cui morì nel 1998, non rimase inascoltata: il progetto proseguì grazie a un'ammiratrice, Angela Allegretti, che mosse i primi passi nel mondo dei comics affascinata dai delicati acquerelli della Ruffinelli, di cui cercò di imitarne il tratto. Nasce così la versione a fumetti, proposta questa settimana in 50 tavole per quattro episodi, raccolti nel supplemento gratuito "I fumetti de il Giornalino". La storia, tratta liberamente dai racconti delle "Mille e una notte", narra le vicende Zeila, principessa a Bagdad, nipote ed erede del califfo Oman. Acclamata dal popolo come "la Rosa di Bagdad", Zeila è insidiata dal perfido Giafar, sceicco che la pretende in sposa contro la sua volontà. Giafar ricorrerà agli incantesimi del mago Burk, suo perfido consigliere, per mettere a frutto i malvagi piani. Sarà il pifferaio Amin, insegnante di musica di Zeila, che riuscirà, grazie al coraggio e all'amore per la fanciulla, a sciogliere tutti i malefici e a sconfiggere Giafar. In suo aiuto, una lampada magica, che fu di Aladino, affidatagli dalla fata buona Fatima, affinché a Bagdad regni la pace e l'amore. Per sempre." [Un estratto dal cartone animato: click qui e click qui per il trailer francese.]
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