Ormai siamo giunti ad un livello di demenzialità tale che persino il colorato, ridanciano, grottesco mondo delle vignette deve levarsi il cappello di fronte ai sempre nuovi, estremi, destabilizzanti guizzi cui ci sta abituando l'attualità. Okay, siamo arrivati al punto in cui, in una nazione democratica si definisce inutile e dannoso quello stesso Parlamento che della democrazia è il motore. Pluralità delle opinioni, dibattito, confronto... tutto ciò che ancora ci trattiene dallo scivolare in una dittatura così viscida, infida e totalitaria che l'olio di ricino fascista al confronto era acqua di rose... tutto ciò che rende democratica una democrazia viene seppellito sotto l'aggettivo " pletorico " , preziosismo dizionaristico che riempie la bocca e ottunde le orecchie con il cerume dell'altisonanza. "Pletorico" sostanziamente prefigura un Parlamento meno - mooolto meno - abbondante di idee, confronti, opinioni differenti e pareri democraticamente divergenti, un Parlamento monodirezionato ed acquiescente alle direttive del Capo... Un Parlamento che non parla, insomma! Uno ZITTImento della Democrazia e della nostra stessa libertà. All'aggettivo accusativo "pletorico" piovuto da inaccessibili, imperatorie altezze vorrei rispondere con un aggettivo altrettanto desueto: "apotropaico " , ovverossia 'ciò che allontana gli influssi malefici', nella speranza che tale sia la reazione di chi ama la Democrazia nei confronti di certi sedicenti piccoli aspiranti imperatori.
Il MoisEditoriale di oggi si ispira a questa notizia. By Moise
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