"Sentire sul collo l'alito del drago" è una bella locuzione, molto pittoresca e fantasy, che descrive assai efficacemente la sensazione che si prova quando qualcosa di inelluttabile (e generalmente assai poco gradevole) ci incalza da vicino. Il drago in questione, ironicamente moltiplicato per via onomastica, è il governatore Draghi che, con la rustica sincerità dello Smaug tolkeniano, ci ricorda che siamo praticamente nella cacca! Tutto ciò mentre l'etere mediatico pullula e rimbomba di gossippari vaniloqui, azzeccatissime gaffes e colorite esternazioni da parte della loquacissima e irrefrenabilmente comica compagine governativa. Ma come si permette? Non si vergogna, il draghesco signore, di intristire l'allegra commediola da rotocalco con questi disdicevoli richiami alla realtà? Il MoisEditoriale di oggi si ispira a questa notizia. By Moise
"Sentire sul collo l'alito del drago" è una bella locuzione, molto pittoresca e fantasy, che descrive assai efficacemente la sensazione che si prova quando qualcosa di inelluttabile (e generalmente assai poco gradevole) ci incalza da vicino. Il drago in questione, ironicamente moltiplicato per via onomastica, è il governatore Draghi che, con la rustica sincerità dello Smaug tolkeniano, ci ricorda che siamo praticamente nella cacca! Tutto ciò mentre l'etere mediatico pullula e rimbomba di gossippari vaniloqui, azzeccatissime gaffes e colorite esternazioni da parte della loquacissima e irrefrenabilmente comica compagine governativa. Ma come si permette? Non si vergogna, il draghesco signore, di intristire l'allegra commediola da rotocalco con questi disdicevoli richiami alla realtà? Il MoisEditoriale di oggi si ispira a questa notizia. By Moise
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