Eravamo rimasti male, quando la piccola casa editrice Classic Comics Press aveva presentato il primo volume dell'integrale di On Stage di Leonard Starr, una delle serie fondamentali del cosiddetto fotorealismo americano, ovvero la scuola della striscia sofisticata inaugurata a suo tempo dal grandissimo Alex Raymond con Rip Kirby. Il volume, infatti, presentava vistose distorsioni delle strisce e delle tavole, come se al tavolo dell'impaginatore si fosse seduta una scimmia impazzita. Nulla di tutto questo per il primo volume della seconda grande serie sofisticata, ovvero The Heart of Juliet Jones, opera di Stan Drake, amico personale di Leonard Starr, che firma l'introduzione al ricco tomo: 280 pagine e oltre due anni di produzione, solo giornaliera, dall'inizio (9 marzo 1953 - 13 agosto 1955), ottimamente riprodotte - senza distorsioni! - su buona carta. Juliet Jones è una commedia sentimentale, con risvolti drammatici ma senza vera e propria azione. Ma oltre che essere splendidamente disegnata - Drake è un maestro nell'unire l'eleganza della linea al chiaroscuro - è anche avvincente nelle trame e nei dialoghi, mai banali. Un volume che merita certamente la modesta spesa (24,95 dollari), ancor meno su Amazon.
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