Aperitoon di Luglio. Il primo anno di Aperitoon guarda al futuro con un corto che infiamma.

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Aperitoon di Luglio. Il primo anno di Aperitoon guarda al futuro con un corto che infiamma.

Giovedì 13 luglio si è svolto a Torino nel locale Blah blah l’aperitoon, l’imperdibile appuntamento per gli appassionati di cinema d’animazione della città.

È stato un evento speciale non solo per la qualità delle cose proiettate e degli ospiti, ma anche perché si è festeggiato il primo anno d’esistenza dell’Aperitoon.

Il primo Aperitoon. Infatti, si svolse a luglio 2016 e fu una sorta di prova generale. Durante l’anno passato si è avuta la possibilità, andando ogni mese, di incontrare artisti e organizzatori in un clima davvero amichevole e frizzante. Sembra davvero strano pensare che sia solo un anno che vada avanti. Tutto è cambiato e sta cambiando nel panorama del cinema d’animazione torinese/italiano grazie a questo piccolo evento. Gli incontri tra artisti, giornalisti e produttori sono diventati molto più semplici e si stanno lentamente avviando verso progetti sempre più grandi con un sostegno che prima non si poteva immaginare.


Per festeggiare la ricorrenza Emiliano Fasano ha organizzato l’evento in modo geniale.

Si è partiti subito con la proiezione dei tre corti vincitori del da poco concluso Euganea Film Festival. Il primo è stato Bart” di Huang Yun-Sian da Taiwan. Un corto in Stop Motion che racconta di un ragazzino abitante di un paese dove vige una crudele dittatura. Tutti stanno lentamente fuggendo, ma lui non vuole abbandonare la sua terra. Insieme al fratello cerca di rallegrare la miseria in cui vive trasformando i rifiuti in giochi e oggetti carini. Si uniscono a lui tre strani amici fatti di oggetti riciclati. Ma la dittatura colpisce e l’unica soluzione che resta è la fuga. Un corto impegnato con protagoisti dei pupazzi davvero belli da vedere e animazione che, per quanto povera, fa tenerezza e mostra tanta passione per la Stop Motion (infatti ha vinto la menzione speciale per l’impegno tecnico). Ma la storia è sinceramente tanto confusa.

Segue Corp” di Pablo Polledri dall’argentina che da anni si impegna a realizzare un corto all’anno dove, tra invenzioni e sperimantazioni, raccontano una storia di forte satira sociale con la lenta scalata di un giovane che ha un’idea per un prodotto di successo. Ma più si arricchisce più diventa un magnate privo di scrupoli deciso a ottenere tutto. Il finale è spaventoso, soprattutto perché è vero.

Chiude il vincitore del premio “Miglior cortometraggio d’animazione. Our wonderful nature – the common chameeleon di Tomer Eshed dalla Germania. Un mokumentary in CGI sulla vita dei camaleonti che si concentra sul loro peggiore vizio. Un’inestinguibile fame che gli fa mangiare insetti anche più grandi di loro mettendo a repentaglio la loro, fragile, esistenza. Davvero comico.

Finito il riscaldamento Fasano passa a parlare delle Aperitoon passate e gli ospiti avuti. In particolare della recente Aperitoon di Bergamo, dove è stato ospite anche David Silverman, co-creatore de “I Simpson”.

Manda un filmato dove l’illustre ospite, insieme al grande compositore Roberto Frattini, hanno improvvisato un brano suonando David la tuba e Frattini il pianoforte.

Fasano chiama sul palco Amedeo Traversa del collettivo “Don’t GIF up”. Nato pochi mesi prima dell’Aperitoon e sempre presente a ogni appuntamento per presentare la loro mensile Gif callenger.

Mentre vengono proiettate quelle del passato si racconta del successo che l’iniziativa sta riscuotendo. Ogni mese propongono un tema e danno una palette di colori da utilizzare e da questo si deve realizzare una gif. Il tema che fin’ora ha riscosso più successo è stato “Twin Peaks”, non solo per la fama di questa grandiosa serie ma per l’approssimarsi della terza stagione attualmente in onda. Il tema di questo mese è “La clonazione”, poi ci sarà una pausa estiva e si ripartirà a settembre con “Woodstook”. Tra i vari affezionati partecipanti ci sono i membri del Tinman creative studios, gli autori della web serie “Super Scienze Friends” che sta riscuotendo molto successo. Questo perché lo studio ha la buona abitudine di dedicare due ore alla settimana alla realizzazione di progetti personali.

Ma ecco arrivare il momento dell’ospite speciale della serata. Adolfo Di Molfetta. Persona di eccezionale talento diplomatosi al Centro Sperimentale di Cinematografia di Torino dipartimanto animazione nel 2010 col cortometraggio “Il pasticcere”, che potete vedere qui e viene proiettato in sala per la gioia di chi è presente.

Finita la storia del pasticcere innamorato della bellissima avventrice deciso a conquistarla con un dolce l’autore sale sul palco per raccontare cos’ha fatto dopo il diploma.

Il cortometraggio gli ha aperto la porta per Cartoon Network, dove ha lavorato alle animazioni della fantastica serie tv “Il favoloso mondo di Gunball” passando dal pressante studio di Londra al più tranquillo studio tedesco. Ha lavorato anche negli USA e nel Canada per la Dreamworks, sempre come animatore.

Tutto questo viaggiare per il mondo gli dava idee e così ha deciso di fermarsi e realizzare un corto. Si è dato il tempo di un anno e ha iniziato a lavorare. Dopo almeno quattro anni di incubazione  “N.A.P.” è uscito fuori in modo dirompente. Una storia che darà l’impressione di un’improvvisazione animata dove tanti personaggi partiranno da eventi separati per finire tutti coinvolti in qualcosa di pazzo e divertente ma in grado di alludere a situazioni sociali serie.

Viene mostrato il trailer e gli studi dei personaggi. Sono almeno una dozzina e tutti disegnati in stili molto diversi l’uno dall’altro (Gumball ci cova?) ma tutti fatti in modo che da non lasciare indifferenti (soprattutto la fiamma).

Quasi tutto il lavoro è stato fatto grazie a collaboratori sparsi tra Italia e Inghilterra che comunicavano tra loro tramite Skype. Per il layout ringrazia Michele Tetti e per l’animazione lo studio Ibrido e molti ex allievi del CSC. Che quasi formano una comunità artistica.

Tornato in Italia per realizzare il corto ha trovato molte persone abili pronte a aiutarlo. A sostenere il corto c’è l’Università Nicolò Fusano di Roma. Che visto “Il Pasticcere” ha deciso di finanziarlo. Lui in cambio ha garantito che, finito il giro dei festival, “N.A.P.” verrà messo in rete e avrà centomila visualizzazioni (gente, è un numero enorme. Dovremo aiutare vedendo il corto e consigliandolo a tutti).

Gli piace poter lavorare a un corto senza avere limiti e pensa che la libertà sia importante nell’animazione. Ma nei grandi studi la produzione è industriale e la libertà è limitata, però fai esperienza e impari tantissime cose.

Fasano gli chiede pareri sull’animazione televisiva che si produce da noi. La risposta è quella che danno tutti. L’Italia è piena di talenti, ma è concentrata solo sulle produzioni per l’infanzia. Dovrebbe realizzare animazioni anche per le altre età.

L’autore garantisce che N.A.P. sarà finito a breve. Sta cercando un sound design per curare meglio quell’importante aspetto ma l’animazione è finita e, massimo a ottobre, il corto verrà concluso.

Ha usato la musica jazz come colonna sonora perché perfetta per le improvvisazioni.

Dopo di questo non gli dispiacerebbe restare e fare altri corti. Ma si vedrà.

Questo è stato l’ultimo evento dell’Aperitoon. Che tornerà a settembre a Torino ma avrà una serata speciale a Rimini il 22 Luglio e un secondo appuntamento a Milano il 28 settembre.

Felice estate animata a tutti.



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