3D LA CRONACA A FUMETTI

3D LA CRONACA A FUMETTI

c.s.: Nell’ambito dell’11° edizione del Tam Tam Digifest dedicata ai “Motori di ricerca. I segreti perduti”, la mostra “3D LA CRONACA A FUMETTI” inaugurata il 10 Dicembre presso Pyramid Studios a Roma (Via Paolo Caselli 8) è visitabile fino al 16 Dicembre 2016 dalle ore 10,00 alle ore 18,00.

TAM TAM DIGIFEST 2016

9-16 dicembre 2016

ROMA – TEATRO MANHATTAN E PYRAMID STUDIOS

VITERBO – BIC LAZIO

In esposizione le copertine di 3D News sul tema della comunicazione e le tavole dalla storia “Il mistero del pescatore, indagine sulla morte di Angelo Vassallo” premio Siani 2011. Il progetto dell’allestimento è di Patrizia Di Terlizzi, la realizzazione di Enrico Bagnerini e Patrizia Di Terlizzi che hanno assemblato i materiali con la tecnica di upcycling. L’ingresso è libero.

Tam Tam Digifest

Il Tam Tam DigiFest è nato 11 anni fa da una convinzione: che l’informazione e la comunicazione sono un bene comune, che il loro corretto flusso è vitale per ogni forma di democrazia e una distorsione di questo flusso suscita naturalmente inquietudine e preoccupazione. Per questo, dedicare un Festival a questo tema ci è sembrato allora – e tanto più ci sembra oggi nella situazione in cui siamo – una necessità. Come rispondere a questa necessità? Cercando nelle occasioni di innovazione tecnologica (corti su Internet, film sui cellulari, digitale terrestre) il modo per alimentare quelle risorse creative della narrazione per immagini che il mondo del cinema tradizionale ormai non riesce più a soddisfare.

Quello che abbiamo fatto e che faremo, infatti, si sviluppa – come già negli anni scorsi – dentro le dinamiche di un cambiamento epocale in atto nel mondo del cinema, della narrazione per immagini, così profondo che non può ancora essere percepito in tutte le sue implicazioni.

Ma che si può equiparare – per qualità e importanza – al passaggio dal cinema muto a quello sonoro, dalla TV in bianco e nero a quella a colori. E’ il percorso che tramite le nuove tecnologie digitali, porterà “Il cinema fuori dai cinema”, inventando forme di narrazioni per immagini per i nuovi media.

Già adesso si può vedere un film o parti di esso con i cellulari, si può girare un film con gli Smartphone, è possibile assistere ad una proiezione trasmessa via satellite con una macchina in alta definizione, in cui la pellicola non c’è più. Forme che stanno cambiando profondamente i modi di produzione e i modi di percezione della narrazione per immagini. Non c’è da celebrare né da esorcizzare: c’è da capire cosa sta accadendo. Il nostro Festival indaga su questa nuovissima realtà, andando a riempire uno spazio ancora vuoto. Dove l’interazione con le tecnologie virtuali promette interessantissime ricadute sociali, turistiche  e occupazionali.



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